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I banchi di assaggio del Westin Palace di Milano sono un barometro di qualità. Se arriva in degustazione una denominazione con tanto di mescita e di seminario, significa che quel vino sta tirando forte, sia dal punto di vista qualitativo che di mercato. Il 2018 per la Delegazione di Milano dell’Associazione Sommelier si è aperto lunedì 15 gennaio con il primo appuntamento con il Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo, con una panoramica significativa della produzione vitivinicola abruzzese: 43 produttori e oltre 80 etichette. Il Consorzio è una realtà abbastanza recente, nato nel 2002 con l’obiettivo di tutelare e promuovere la qualità dei vini della Denominazioni regionali.

Una zona dove i vitigni che la fanno da padrone sono Montepulciano d’Abruzzo e Trebbiano d’Abruzzo, in crescita uvaggi come il Pecorino e la Passerina, oltre ad autoctoni sempre più in voga come la Cococciola e il Montonico. Una storia importante, con un passato narrato da testimoni di eccezione come Ovidio, Polibio e Plinio il Vecchio, mentre rimanendo ai giorni nostri l’Abruzzo appare una regione a trazione enologica dove il vino ricopre una porzione importante di un territorio bagnato dall’Adriatico e protetto dalle montagne del Gran Sasso e della Maiella. Il titolo del nostro articolo non a caso è “Sei in Abruzzo”, con gli assaggi migliori provati da Beverfood.com nel banco d’assaggio organizzato dall’Ais Milano. (…)

 

Montepulciano d’Abruzzo Ottobre Rosso – Tenuta i Fauri

Ottobre rosso perché questo vino si vendemmia proprio in quel periodo, un Montepulciano in purezza che viene affinato in vasca, una particolarità della Tenuta i Fauri che utilizza il cemento per la fermentazione. Obiettivo lasciare pulito il sentore sprigionato dall’uvaggio, tendente a more e lampone, frutta rossa che vira anche su una rosa canina. In bocca un tannino già ben morbido e levigato, questo è un vino gastronomico perché in Abruzzo si accompagna praticamente sempre al pasto.

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